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Più trasparenza nei brevetti sulle piante

Seguendo il Consiglio degli Stati, anche il Consiglio nazionale vuole migliorare la trasparenza nella questione dei brevetti sulle piante. Oggi ha approvato la mozione della Commissione, elaborata in alternativa alla mozione della Consigliera di Stato e Consigliera della Fondazione ProSpecieRara Maya Graf.

La mozione di Maya Graf, consigliera della Fondazione ProSpecieRara, chiedeva un ampio adeguamento del diritto dei brevetti nel settore della selezione delle piante. In primavera non ha trovato una maggioranza nel Consiglio degli Stati. Tuttavia, è stato elaborato un compromesso attraverso una mozione di commissione redatta dalla stessa commissione del Consiglio degli Stati. Maya Graf ha quindi ritirato la sua mozione e ha appoggiato quella della Commissione. La Consigliera agli Stati di Basilea Campagna è lieta che la mozione sia stata approvata all'unanimità oggi in Consiglio nazionale. "Il Consiglio federale è ora chiamato a presentare rapidamente delle proposte di modifiche per migliorare la trasparenza dei diritti di brevetto nell ambito dell selezione delle piante", sottolinea la politica dei Verdi. "Per le indipendenti aziende svizzere attive nella selezione vegetale è essenziale avere una certezza giuridica. Prima di iniziare qualsiasi lungo lavoro di selezione devono essere in grado di determinare se il materiale da riproduzione in questione è toccato da brevetti ".


François Meienberg, responsabile dell’ambito politica presso ProSpecieRara, è stato in forte contatto con Maya Graf durante la stesura della sua mozione. Anche lui sottolinea l'importanza della certezza giuridica. "I selezionatori e le selezionatrici devono essere in grado di determinare se una varietà è coperta da un brevetto. Queste informazioni sono fondamentali per la loro sopravvivenza. Altrimenti, nel peggiore dei casi, lavorano per dieci anni su una nuova varietà per scoprire alla fine che questa ha una caratteristica brevet- tata e che possono quindi commercializzare la varietà solo con il consenso di chi detiene il brevetto dovendo pagare anche i diritti di licenza.

La mozione originale di Maya Graf voleva modificare la legge sui brevetti in modo che i selezionatori e le selezionatrici – se si sono informati/e a fondo e non sono riusciti/e a scoprire nulla – siano al sicuro e il brevetto non possa più essere usato contro di loro. Il o la titola- re del brevetto stesso avrebbe dovuto ren- dere chiare le varietà interessate dal proprio brevetto. Purtroppo, la mozione della Commissione è formulata in modo un po’ più vago rispetto alla mozione originale di Maya Graf. Tuttavia, riteniamo che il Consiglio federale si assumerà le proprie responsabilità e creerà la certezza giuridica urgentemente necessaria modificando la legge in modo che i selezionatori svizzeri e le selezionatrici svizzere – tutte PMI – possano continuare anche in futuro a dare il loro contributo a un’agricoltura locale diversificata e sostenibile.

Legga anche il nostro esaustivo articolo riguardo al problema di fondo riguardante i brevetti sulle sementi.

Firmi qui la petizione contro la brevettazione illegale di frutta, verdura e cereali.