
Maya Hiltpold
Responsabile progetti animali
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maya.hiltpold@prospecierara.chNel quadro del pacchetto di ordinanze agricole 2026, il Consiglio federale ha approvato la revisione totale dell’Ordinanza sull’allevamento degli animali (OAlle). ProSpecieRara deplora che le esigenze legate alla conservazione delle rare razze svizzere di animali da reddito non siano state considerate – nonostante un’interpellanza presentata in merito.
Nel mese di settembre, la Consigliera agli Stati Maya Graf ha depositato un’interpellanza al Consiglio federale per richiamare l’attenzione sulle criticità presenti nella revisione totale della OAlle. La risposta del Consiglio federale è ora disponibile e l’interpellanza è sttata trattata dal Consiglio degli Stati. Le critiche formulate da ProSpecieRara e da molte associazioni di allevatori non sono state prese in considerazione e il Consiglio federale ha approvato definitivamente la OAlle alla fine di ottobre. Ciò risulta problematico per i seguenti motivi:
La nuova Ordinanza ammette come obiettivo di un programma di selezione esclusivamente il miglioramento genetico di una razza, e non la sua conservazione. Questo contraddice gli standard internazionali, come ad esempio quelli dell’UE, dove la conservazione è riconosciuta come obiettivo autonomo o combinato. Soprattutto, la diversità genetica all’interno di una razza è anche una garanzia per future capacità di adattamento, ad esempio in relazione a obiettivi di selezione modificati o a cambiamenti ambientali (caldo, siccità, carenza di foraggi). Anche le razze oggetto di programmi di miglioramento necessitano quindi di una base genetica sufficientemente ampia.
Tutte le organizzazioni di allevamento devono ora richiedere nuovamente il riconoscimento per poter continuare a beneficiare dei contributi federali. Parallelamente aumentano i requisiti per il riconoscimento e per il versamento dei contributi. Questi ultimi dipenderanno in futuro dal numero di animali iscritti al libro genealogico e dalle caratteristiche di allevamento registrate.
Per razze con effettivi molto ridotti, come la Capra dagli stivali, la pecora Roux du Valais o la Pecora dell’Oberland grigionese, questo comporta grandi sfide: l’analisi statistica delle caratteristiche di allevamento è complessa e i costi non possono essere ripartiti su un numero sufficiente di animali. Inoltre, finora solo pochi allevatori partecipano alla raccolta di tali dati. Se in futuro saranno obbligati a registrare regolarmente dati come peso, quantità di latte, ecc. – e a finanziare in misura maggiore tali registrazioni – vi è il rischio concreto che molti membri si ritirino, con la conseguente perdita di un prezioso lavoro a favore della conservazione delle razze.
Anche i contributi destinati ai progetti di conservazione saranno concessi unicamente alle razze la cui organizzazione di selezione realizza un programma di miglioramento. Finora tutte le organizzazioni riconosciute, così come ProSpecieRara, potevano presentare richieste. Questa prassi ha permesso di sostenere anche razze in cui l’organizzazione di allevamento era ancora in fase di sviluppo, come nel caso delle Pecore di Saas.
In futuro, per presentare progetti di conservazione sarà invece necessaria una precedente organizzazione di selezione riconosciuta e un programma di miglioramento – qualcosa che, per le razze più vulnerabili, è difficilmente realizzabile nel breve termine senza compromettere ulteriormente la loro diversità genetica. In questo caso la Confederazione “mette il carro davanti ai buoi”.
«Purtroppo il Consiglio federale non ha valutato quali effetti negativi la revisione totale della OAlle potrebbe avere sulle popolazioni di piccole dimensioni», afferma Béla Bartha, direttore di ProSpecieRara. «Le nostre preoccupazioni, secondo cui le modifiche metterebbero ulteriormente in pericolo le razze rare, non sono state e non vengono prese sul serio.»
ProSpecieRara continuerà a impegnarsi affinché l’allevamento di conservazione venga definito più chiaramente nelle future ordinanze e affinché la conservazione sia riconosciuta come obiettivo legittimo dei programmi di selezione. Attualmente, ProSpecieRara sostiene le organizzazioni di allevamento nella messa in pratica dei nuovi requisiti, per limitare il più possibile gli effetti negativi.
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